Sabato 26 gennaio dalle 10:30 alle 12:30 presso il centro yoga Santosha, a Frascati – Via Lazzaro Belli, 15. Con Amulya. Prenotazioni 349 8321184, email santosha.info@gmail.com
La Shakti Dance, chiamato anche lo “yoga della danza”, è un cammino che ha lo stesso obiettivo della pratica dello yoga, di espandere la consapevolezza e di manifestare il potenziale della nostra anima nella vita quotidiana, attraverso la pratica consapevole della danza e l’unione di respiro, movimento e consapevolezza.
La Shakti Dance, chiamato anche lo “yoga della danza”, è un cammino che ha lo stesso obiettivo della pratica dello yoga, di espandere la consapevolezza e di manifestare il potenziale della nostra anima nella vita quotidiana, attraverso la pratica consapevole della danza e l’unione di respiro, movimento e consapevolezza.
Questo stile di yoga combina gli asana in un movimento fluido e vari stili di danza, lavorando a livello energetico per sviluppare l’arte del movimento intuitivo e libero attraverso uno stato meditativo.
I movimenti di stretching aprono delicatamente i canali energetici in cui scorre il prana (la forza vitale), così “il corpo e la mente possono arrendersi e unirsi con il flusso intelligente, creativo della Shakti, dando vita ad una forma di danza sacra”.
Lo yoga della danza utilizza le intuizioni e la comprensioni dello yoga per risvegliare ed incarnare i principi universali del movimento armonioso.
Le origini dello yoga della danza e come è nato
La Shakti Dance affonda le sue radici nella scienza yogica, in particolare nella tradizione del kundalini yoga come insegnato da Yogi Bhajan. La struttura cosmologica yogica, descritta nella filosofia indiana vedantica che si è sviluppata fra il 200 d.C. e l’800 d.C., fornisce il contesto dei principi logici su cui si basa la shakti dance.
Nella filosofia yogica, la parola shakti viene utilizzata con diverse sfumature di significato da generico a più specifico. In senso generico indica la forza o l’energia. Indica il principio femminile, nella contrapposizione Shiva/Shakti (maschile/femminile). Viene associata ad ognuna delle divinità della trimurti induista per indicarne il corrispettivo femminile (ad esempio la shakti di Brahma è Saraswati).
Il significato per cui associamo la parola shakti alla danza è quello di “consapevolezza in movimento”; la consapevolezza pura del principio creatore dell’universo (principio maschile) è immobile, per manifestarsi ha bisogno dell’energia creativa, della forza e del potere del principio femminile.
Per fare un esempio concreto, è un po’ come avviene nella nascita di un bambino: l’uomo mette il seme, la donna mette la materia, il suo corpo accresce il nascituro e la sua energia lo sostiene fino al parto.
La Shakti dance utilizza strumenti che derivano dalla danza e dalla musica; impiega i mantra per focalizzare ed allineare la mente; crea mandala dinamici di danzatrici.
Lo scopo stesso della pratica è aumentare la concentrazione, risvegliare l’intuizione per approfondire lo stato meditativo (la meditazione è la penultima fase di una classe di shakti dance, il frutto delle pratiche precedenti) .