Oggi lo yoga sta vivendo un periodo di grande espansione e molte persone si stanno avvicinando sempre di più a quest’antica disciplina che porta benessere non solo nel corpo, ma anche nella mente e nello spirito.
Eh sì… tutto molto bello, ma se voglio frequentare un corso di formazione da dove comincio?
Il primo passo: scegliere il tipo di yoga
A che stile di yoga sei orientato? Hatha yoga, Anusara yoga, Kundalini yoga, Asthanga yoga, Power yoga, Yengar yoga o Flow yoga. Sembrano tanti vero? In verità esistono molti altri stili.
Diamo un po’ di ordine. Lo yoga nasce nell’attuale India migliaia di anni fa. Le prime tracce, infatti, risalgono al 5000 a.C., e parliamo di una pratica che poco ha a che fare con lo yoga che possiamo vedere oggi. Essa era fondata su rituali e preghiere e su una filosofia orientata puramente al raggiungimento dell’unione individuale con il divino.
Solo intorno al 1300 d.C. comincia a nascere quello che possiamo identificare come lo yoga moderno, ossia uno yoga che dava importanza anche alla salute fisica.
Questa branca dello yoga viene definita Hata Yoga. “HA” sta per sole, “TA” sta per luna. Una definizione che sta ad indicare l’unione fra gli opposti, la via di mezzo.
Solo successivamente vedremo nascere degli stili orientati su una pratica più dinamica, per cui le posizioni che venivano mantenute per molto tempo, a volte anche ore, cominciano ad essere sostituite con il Vinyasa, ossia sequenze di posizioni mantenute per uno, tre o cinque respiri.
L’allievo chiese: “Maestro, quanti tipi di yoga esistono?”
Ed il Maestro rispose: “Tanti, come quanti sono gli uomini sulla terra.”
Ad oggi, come abbiamo anticipato in questo articolo, di stili di yoga ne esistono molti e non c’è in maniera assoluta uno migliore di un altro, siamo tutti diversi, ognuno con le proprie esigenze ed attitudini.
La cosa migliore da fare è provare gli stili principali. Noi crediamo che sia meglio iniziare con la madre di tutti gli stili, ossia l’ Hata Yoga. Una volta compreso questo, potrai sperimentare altro facilmente e con maggiore consapevolezza.
Per praticare bene un vinyasa è importante imparare bene le asana, una ad una, con la giusta respirazione ed attitudine mentale, fatto questo sarà tutto più facile.
Fai un po’ di esperienza prima di scegliere il tipo di yoga giusto per te, le palestre ed i centri yoga offrono sempre una lezione gratuita, approfittane, considera inoltre che due insegnanti che praticano lo stesso tipo di yoga avranno diversi approcci all’insegnamento.
Per saperne di più su i principali stili di yoga, vai sul nostro articolo dedicato.
Gli 8 principali stili di yoga

Gli Insegnanti sono qualificati?
Oggi molte scuole propongono corsi di formazione, ma bisogna fare attenzione alla qualità, alla sostanza.
Ricorda bene che il corso che frequenti è il risultato degli insegnati. Un corso di qualità deve avere insegnanti di qualità.
Valuta come prima cosa l’esperienza, gli anni di pratica personale e di pratica nell’insegnamento.
Ma ricorda che non sempre un grande curriculum fa un grande maestro.
Valuta l’aspetto umano. Non esitare a chiamare per chiedere informazioni, a volte una voce può dirti molto. Il feeling che dovrai avere con i tuoi insegnanti è fondamentale! Un corso di formazione yoga significa avere un rapporto stretto con i tuoi istruttori, quello che ti dovranno dare non è solo una formazione fatta di nozioni, ma trasferire la loro esperienza e passione in te. Se puoi, la cosa migliore da fare è incontrarli di persona, e meglio ancora fare qualche lezione di prova se puoi.
Cosa intendono per yoga?
Lo yoga non è ginnastica..
Senza denigrare la ginnastica, che, anzi, fa benissimo, non possiamo confondere lo yoga che ricordiamo essere una disciplina iniziatica, con l’attività fisica. Non possiamo pretendere che gli allievi pratichino quotidianamente la meditazione, ma per un insegnante ciò è necessario. Un insegnante di yoga medita, e fa di questa sacra scienza il suo stile di vita.
Per passione o per business?
E’ scomodo parlare di soldi, ma bisogna assicurati che il motore propulsivo del corso non sia i soldi, piuttosto il voler diffondere e condividere i meravigliosi benefici di questa millenaria disciplina.
Non esiste una regola o una strategia ben definita per capirlo, dovrai affidarti al tuo sentire, alle tue percezioni, proprio quelle che con la pratica dello yoga imparerai a sviluppare.
Che tipo di diploma riceverai?
Una cosa importante da considerare è il tipo di diploma che riceverai, e se il corso di formazione ha il riconoscimento di un Ente di Promozione Sportiva, come l’ASI, la UIPS lo CSEN o altri ancora.
Questo ti darà la possibilità di entrare in possesso, una volta finito e superato il corso, del tesserino tecnico nazionale per insegnanti yoga. Non tutti infatti frequentano un corso di formazione yoga per insegnare, molti lo fanno per approfondire meglio la tecnica o la teoria, ma non si sa mai, magari il futuro ha in serbo qualche sorpresa.
Yoga Alliance si o no?
Abbiamo scritto un articolo dedicato a questo argomento, ma in sintesi possiamo dire che in Italia, ad oggi, per insegnare yoga in una palestra o in un’associazione sportiva, l’unico requisito necessario è il tesserino tecnico.
L’iscrizione ad una delle Yoga Alliance, garantirà che il tuo corso harispettato degli standart formativi internazionali, e nel caso tu voglia trasferirti all’estero potrebbe tornarti utile.
Se vuoi saperne di più sulle certificazioni vai al nostro articolo dedicato proprio a questo…
Possibilità di recesso?
Alcune scuole danno la possibilità di pagare in due o più fasi durante un corso formazione insegnanti, in questo modo non sei costretto a terminarlo se dovessi cambiare idea, nel caso, ad esempio, che ti accorgessi che non era il corso che stavi cercando.
Noi abbiamo deciso di farlo, perché desideriamo avere partecipanti motivati, liberi e contenti di ciò che stanno facendo.
Che tipo di programma vuoi?
Ad oggi ci sono molti corsi per insegnanti yoga, ma non sono tutti uguali, abbiamo parlato dei molti stili, ma è importante porre l’accento anche sul tipo di programma, infatti questi possono differenziarsi molto, in quanto possono enfatizzare vari aspetti dello yoga piuttosto che altri.
Un programma può orientarsi di più sull’aspetto fisico o magari sull’aspetto teorico e filosofico, sulle sacre scritture, sull’anatomia, sulla fisiologia, sulla biomeccanica, sul pranayama o sulla meditazione.
Anche qui possiamo fare due macro categorie, una formazione tradizionale ed una più moderna.
Il corso tradizionale privilegia i pilastri dello yoga, parliamo quindi degli aspetti spirituali, filosofici e tradizionali, oltre che l’insegnamento delle asàna; una formazione più moderna tralascerà questi argomenti a favore di nozioni che riguardano più l’aspetto fisico, medico o puramente tecnico.
C’è tanto da imparare dallo yoga, è una disciplina con più o meno 7000 anni di storia, non serve aggiungere altro ;-).
Dai un’occhiata al nostro programma per farti un’idea.
Vuoi diventare un insegnante di yoga o di ginnastica?
Ricorda che lo Yoga è una disciplina millenaria e non è fatta solo di allineamenti fisici e posizioni impossibili, la sua storia merita di essere studiata. Lo yoga nasce per dare all’uomo un percorso di crescita personale che lo conduca verso la felicità, e non per renderlo un acrobata, assicurati, dunque, che dietro una scuola ci sia la reale intenzione di andare oltre la semplice posizione fisica, e ricorda che da molti viene definita come una Scienza Sacra.
“LO YOGA INSEGNA A VIVERE MEGLIO”